E ora, dopo la recente diminuzione dei costi nel settore fotovoltaico, si aprono nuove grandi opportunità anche nel solare, dove le potenzialità sono enormi: il territorio brasiliano, infatti, è irraggiato per una quantità di energia pari a 15 trilioni di MWh. Secondo l’istituto di analisi Solar Buzz, il Paese sudamericano è il secondo produttore di energia da fotovoltaico dell’America Latina con una quota pari al 37% (il primo è il Cile, con il 51%).

Il Governo federale crede nel comparto: ha deciso di investire in dieci anni l'equivalente di 450 miliardi di euro nello sviluppo del comparto energetico e, di questi, circa 200 miliardi finanzieranno progetti di energie rinnovabili. Perfino il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato che “Nella green economyil Brasile è un Paese da cui gli Stati Uniti potrebbero imparare molto”.

Queste premesse sono le migliori per EnerSolar+Brasil 2013, la manifestazione dedicata all’energia solare in programma dal 17 al 19 luglio a San Paolo, che ha registrato un notevole incremento di espositori provenienti, oltre che da Brasile e Italia, da Argentina, Australia, Cina, Francia, Germania, Portogallo, Spagna e Stati Uniti.

La manifestazione è composta anche da Eolica BrasilSmall Wind (The Brazilian Expo & Conference for the small windenergyindustry) dedicata al mini eolico, e da Greenergy&Biogas Brasil (The Brasilian Expo & Conference for the RenewableEnergiesIndustries).