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CONSORCIO NORDESTE

ITALIA-BRASILE: IL VICE MINISTRO SERENI INCONTRA ALLA FARNESINA UNA DELEGAZIONE DEL CONSORCIO NORDESTE

"Un’esperienza istituzionale molto innovativa e interessante, quella del Consorcio Nordeste". Lo dichiara il vice ministro agli Affari Esteri, Marina Sereni, che ha ricevuto alla Farnesina governatori del Consorzio che da luglio scorso raggruppa nove Stati del Brasile orientale.

La visita dei governatori del Nord Est, finalizzata a far conoscere alle imprese e alle istituzioni italiane le opportunità di investimenti e di cooperazione economica, è stata l’occasione per sottolineare l’importanza della sostenibilità, ambientale e sociale, dello sviluppo in una regione del Brasile di 57 milioni di abitanti, contrassegnata da un lato da elevati indici di povertà e dall’altro da un tasso di crescita superiore al resto del Brasile.

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Collaborazione tra Italia e Brasile nel settore lapideo

Nasce una nuova collaborazione tra Italia e Brasile nel settore lapideo. Milanez & Milaneze (società del paese latino americano che realizza fiere nello Stato di Espirito Santo) e Veronafiere hanno sottoscritto un’intesa per il consolidamento della collaborazione bilaterale.

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Progetti PRDNE con priorità

Sudene e BNDES hanno stabilito criteri per classificare le misure del piano regionale in base alla performance della banca.

Iniziando le prime attività a seguito della conclusione di un accordo di cooperazione tra le istituzioni firmato nel dicembre 2019, Sudene e la Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale (BNDES) hanno promosso ieri (08 gennaio) un seminario. Lo scopo dell'evento, che si è svolto presso la sede dell'istituto finanziario di Recife (PE), è stato quello di stabilire criteri per stabilire le priorità dei progetti contenuti nel Piano di sviluppo regionale nord-orientale (PRDNE) in base alle linee d'azione della banca.

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Export, i punti deboli del brand Italia

IMPRESA E TERRITORI - Competitività. Nei Paesi emergenti le aziende tedesche vincono grazie a una migliore reputazione

Il fattore più critico è la qualità del management, che non riesce ad assicurare lo stesso livello di redditività dei concorrenti esteri

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Sulla Micro-impresa il Brasile da lezioni all'Italia

Molto spesso l'italia viene paragonato ad altre nazioni comela Svizzera, la Germania o l’Australia che hanno sistemi politici e soprattutto fiscali molto più efficienti e meno invasivi dei nostri. Purtroppo ormai siamo in via di sottosviluppo e il raffronto con un paese come il Brasile è impietoso.

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Il Sistema Italia per Investitori esteri senza una bussola

C'è chi dispone di un parco immobili e lo affitta ai creativi. Chi si inventa strumenti finanziari per agevolare gli insediamenti e chi apre un "desk" alla Camera di commercio di Sidney per promuovere le potenzialità di una Regione che poi non ha un ufficio in casa propria per accompagnare quei potenziali investitori nella giungla degli adempimenti. 

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Italia-Brasile, successo per seminario su infrastrutture

“Grande interesse” per il seminario organizzato dall’ambasciata d’Italia a Brasilia sulla “Collaborazione italo-brasiliana per lo sviluppo delle infrastrutture”. All’evento hanno partecipato circa 250 rappresentanti istituzionali e del mondo imprenditoriale e finanziario dei due paesi.

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Fiat - Presentato in Brasile piano di investimento da 7 mld

Il Paese sudamericano è più grande mercato Fiat fuori dall'Italia.

Fiat punta a rafforzare la sua posizione in Brasile, investendo circa 7 miliardi di dollari entro il 2016. E' quanto emerge dal piano consegnato dall'amministratore delegato Sergio Marchionne al Presidente brasiliano Dilma Rousseff.

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Barilla, è il Brasile la nuova frontiera

Non è una rinuncia al mercato asiatico ma la consapevolezza che nel lontano oriente i tempi sono più lunghi mentre in sud america c’è maggiore affinità di cultura e gusti ciò porterà la quota di ricavi dai paesi emergenti dal 5 al 20% in pochi anni.

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L’automotive italiano guarda al Brasile

Un gruppo di 17 aziende italiane partecipa ad Automec 2013 a San Paolo.

Roma Ci sarà anche l’Italia all’edizione 2013 di Automec, la Fiera brasiliana specializzata nel settore della componentistica auto. Il nostro paese sarà rappresentato da un gruppo di 17 tra aziende e istituzioni locali, come la Camera di commercio di Torino.

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Faam pronta allo sbarco in Brasile

La Faam di Federico Vitali punta anche sull'America Latina rinnovando il consiglio d'amministrazione.

Persino, nel periodo ferragostano ha continuato a lavorare, riducendo al minimo la pausa in un'estate colma di lavoro e di aspettative. In primis l'esordiente Cda composto da Andrea Aparo consulente scientifico di Finmeccanica, Paolo Annunziato direttore del Cnr, Gianluca Gregori preside della facoltà di economia della Politecnica delle Marche, Pasquale Pistorio, ex presidente della StMicroelectronics.

A questi si aggiungono quelli già presenti come il presidente Federico Vitali, Francesco Pagliarini e Giuseppe Vitali. Subito al lavoro, il nuovo management ha confermato il piano d'investivento dell'azienda. Dopo la Cina, la holding leader in Italia e nel mondo nel comparto degli accumulatori di energia, con un po' meno di un centinaio di milioni di fatturato, ha intenzione di aprire una nuova linea produttiva in Brasile, nell'area industriale a ridosso di San Paolo.

Il punto strategico è stato scelto dal Ceo per vendere i prodotti in Brasile, in Cile e Perù. La decisione è maturata al termine di un tour che ha visto impegnati in questi Paesi lo stesso presidente del consiglio d'amministrazione della Faam e il suo entourage, quando con le autorità locali sono stati definiti i dettagli. Per l'azienda di Monterubbiano in provincia di Fermo nelle Marche il primo steep sarà un investimento di una decina di milioni.

La nuova Spa avrà un consiglio di amministrazione di tre persone, di cui un brasiliano e due rappresentanti della casa madre. All'opera ci saranno inizialmente un centinaio di dipendenti che secondo il business plan verranno raddoppiati nel giro di pochi anni. La società brasiliana ricalca la figura giuridica e produttiva che Federico Vitali ha scelto per la Cina: «Lì siamo arrivati a circa 14 milioni di fatturato ma con le nostre innovazioni cresceremo.

L'obiettivo in Brasile è di partire con una produzione di 150mila celle l'anno. A pieno ritmo gli stabilimenti dovrebbero produrne almeno 400mila, come in Cina. Nei prossimi otto anni porteremo il fatturato complessivo a trecento milioni di euro». Per l'Europa la casa madre ha in funzione due stabilimenti, uno a Monterubbiano nelle Marche e l'altro a Manfredonia in Puglia.

Dagli attuali 80 milioni di fatturato si dovrebbe giungere a regime a circa 120-150 milioni con un centinaio di dipendenti. Per l'Asia c'è lo stabilimento di 10mila metri quadrati di Xusche nello Jangau in Cina e per l'America Latina la produzione partirà da San Paolo in Brasile.

In quest'ultimo sito ci sarà spazio anche per l'occupazione di dipendenti italiani, che andranno a colmare non solo le due sedie vuote del Cda ma le funzioni di controllo, di rappresentanza e gestiranno i rapporti con i clienti. In aggiunta, la joint venture con un'azienda piccola di Montevideo destinata al mercato locale

L'automotive va in missione in Brasile

Le imprese piemontesi dell'auto puntano su Brasile e Sudafrica. Due gli appuntamenti coordinati da Ceipiemonte: a San Paolo dal 16 al 22 aprile 7 imprese saranno protagoniste di Automec, 11 andranno a Johannesburg ad Automechanika South Africa dall'8 all'11 maggio.

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